Differenza fra Mega e Giga
Ogni giorno veniamo bombardati da offerte commerciali da operatori di telecomunicazioni che ci propongono tariffe telefoniche super-vantaggiose o connettività Internet ultra-rapida. Negli slogan pubblicitari associati a queste offerte spesso troviamo termini come mega e giga associati a dei numeri: non sempre però è semplice capire di cosa realmente si sta parlando, creando più confusione che chiarezza.
Niente paura: in questo articolo ti spiegherò il significato dei termini mega e giga e la loro applicazione in campo informatico e tecnologico. Alla fine della lettura avrai tutti gli strumenti per capire ciò che ti viene proposto e interpretare i pregi o difetti di un’offerta commerciale.
Mega e Giga come moltiplicatori
Partiamo dal concetto base, che appartiene alla matematica: mega e giga non sono nient’altro che dei termini utilizzati come moltiplicatori. Possono essere applicati a un numero e a un’unità di misura per esprimere un valore che richiederebbe una quantità consistente di cifre. Sono, quindi, parenti dei più comuni termini come kilo o milli, frequentemente usati nella vita di tutti i giorni.
Possono essere definiti anche come prefissi perché precedono l’unità di misura che caratterizza il valore numerico associato: hanno, quindi, un senso soltanto se accompagnati a un altro termine che definisce la grandezza in considerazione.
Ad esempio, nel campo dell’energia elettrica, o più in generale della potenza, potremmo sentire parlare di mega Watt o giga Watt, valori che definiscono le potenze generate da grandi centrali (una moderna centrale nucleare ha tipicamente una potenza prodotta tra i 600 mega Watt e 1,6 giga Watt), mentre nel campo della fotografia potremmo sentire i mega pixel come indicatore delle capacità di un sensore presente in una macchina digitale (una moderna macchina digitale reflex presenta un sensore solitamente capace di scattare immagini di dimensioni tra i 30 e i 40 mega pixel).
Ma quale è realmente il valore associato a mega e giga?
Consideriamo le defininzioni matematiche:
- Mega, simbolo M, è un prefisso che moltiplica per 10^6 (cioè 1.000.000, un milione) il valore dell’unità di misura alla quale è applicato.
- Giga, simbolo G, è un prefisso che moltiplica per 10^9 (cioè 1.000.000.000, un miliardo) il valore dell’unità di misura alla quale è applicato.
Si può capire, quindi, come i due prefissi vengano usati per esprimere valori grandi.
E’ utile in questo contesto ricordare anche la definizione di Kilo, perchè molto utilizzata anch’essa in ambito informatico:
- Kilo, simbolo K, è un prefisso che moltiplica per 10^3 (cioè 1.000, mille) il valore dell’unità di misura alla quale è applicato.
Una semplice conversione ci permette di stabilire le relazioni tra kilo, mega e giga:
Mega e Giga nel campo della tecnologia
Mega e giga, per quanto abbiamo visto in precedenza relativamente ai valori grandi, si prestano quindi molto bene all’applicazione in ambito informatico e tecnologico, dove la più piccola unità di misura è il bit, che può assumere valore 0 o 1.
É utile sapere che 8 bit formano un Byte, multiplo solitamente utilizzato quando si vogliono indicare dimensioni in campo informatico.
Avrai già capito come si debba stare attenti alla parola con cui sono accompagnati i termini mega e giga per capire di cosa si sta effettivamente parlando. Principalmente, abbiamo due tipici casi d’uso:
- Se mega o giga sono accompagnati solamente dal termine Bytes (simbolo B), allora si sta parlando di una quantità di dati, come quella indicata per quantificare il traffico dati disponibile in una determinata offerta.
Facciamo un esempio: la frase “50 GB gratuiti a disposizione per traffico dati“, sta a significare che l’utente ha a sua disposizione 50 * 1.000.000.000 (cinquanta miliardi) di bytes gratuiti nel suo piano dati, dopo i quali dovrà probabilmente pagare una tariffa aggiuntiva o vedrà diminuita la velocità della rete. Per dare un’idea della quantità prendiamo come riferimento la dimensione ipotetica media di una fotografia scattata da un moderno smartphone (12 mega pixel, formato JPEG): 5 mega Bytes, cioè 5 * 1.000.000 bytes (cinque milioni di bytes).
Avere traffico disponibile per 50 giga Bytes significa che potenzialmente si potrebbero trasferire fino a 10.000 immagini come quella presa in considerazione.
Un altro riferimento utile è la dimensione di un file audio di media lunghezza non compresso, ipotizzabile in 50 mega Bytes: sempre considerando l’offerta descritta sopra, sarebbe possibile trasferire 1.000 file audio con le caratteristiche precedentemente indicate.
- Se Mega o Giga sono accompagnati dal termine bit per secondo (simbolo bit/s o b/s) o Byte per secondo (simbolo B/s), allora si sta parlando di una velocità di trasmissione dati su una rete.
Facciamo un esempio: la frase “fibra fino 1 Giga in download e 300 Mega in upload” significa che l’offerta considerata ha una velocità massima di trasmissione dati verso il sistema dell’utente (telefono, PC, tablet…) di 1.000.000.000 (un miliardo) di bit al secondo, mentre ha una velocità massima di trasmissione dati dal sistema dell’utente di 300 * 1.000.000 (trecento milioni) di bit al secondo.
Per avere un termine di paragone, un video Full HD con risoluzione standard ha un ipotetico bitrate medio (cioè il numero di bit al secondo necessari per trasferire l’informazione) di 5 mega bit per secondo: questo significa che usando una connessione con velocità in download di 1 Giga bit per secondo, potrebbero essere visualizzati contemporaneamente circa 200 video con bitrate medio di 5 mega bit per secondo.
Tieni conto, però, che le velocità di trasmissione dati pubblicizzate sono solitamente le cosiddette velocità di picco, cioè quelle velocità che si raggiungono solamente in determinate situazioni. Per valutare l’offerta commerciale è molto più interessante capire se esiste una velocità minima garantita, oppure viene indicata una velocità media.
Un altro riferimento utile è il bitrate medio per ascoltare una canzone dal famoso servizio di streaming Spotify: il servizio permette di variare la qualità a piacimento dell’utente, ma al massimo si può avere un bitrate di 320 kilo bit al secondo. Questo fa capire come le connessioni dati odierne in fibra siano abbondantemente sovradimensionate per garantire lo streaming concorrente verso più utenti di contenuti audio e video.
In certe situazioni, la velocità di trasmissione potrebbe essere espressa in Bytes per secondo: per quanto scritto precedentemente, se si vuole determinare la velocità in bit per secondo sarà sufficiente moltiplicare il valore in Byte per 8, perché un Byte è formato da 8 bit. Questo formato viene soprattutto utilizzato dai software (ad esempio da un browser che mostra la velocità di scaricamento di un file):
Mega e Giga senza segreti
Come hai potuto leggere, le regole sono chiare e semplici, ma è ancora possibile cadere in qualche trabocchetto: alcune volte, infatti, gli operatori, magari anche a causa delle costrizioni relative agli spazi pubblicitari, propongono offerte commerciali nei cui slogan vengono omessi i termini seguenti alle parole mega o giga.
Non c’è motivo di preoccuparsi: grazie alle nozioni apprese in questo articolo, analizzando il contesto, sarà semplice per te capire di cosa si sta realmente parlando. Ricorda, inoltre, che gli operatori sono obbligati a fornire i dettagli dell’offerta commerciale: basterà quindi cercare qualche informazione in più per chiarirsi ulteriormente le idee prima di stipulare un contratto.
Nel campo dell’informatica esistono poi tanti altri possibili usi dei termini mega e giga (ad esempio il valore dei Giga Hertz per indicare la frequenza di funzionamento di un processore): ora che, comunque, conosci il significato matematico potrai facilmente informarti su eventuali altri utilizzi di questi prefissi e conoscere sempre l’argomento di discussione.
1 Comment
[…] in maniera agevole ti da anche molte altre informazioni circa il tuo piano tariffario come i gigabyte che non hai ancora consumato oppure i minuti di conversazioni o gli sms residui inclusi […]