Guida completa per scegliere una chiavetta USB

Sono uno degli accessori per computer più utilizzati, pratici e utili mai inventati. Stiamo parlando delle pendrive, disponibili in moltissime varianti, in termini di capacità, colore, forme, dimensioni e prestazioni. In mezzo a un assortimento così vasto, come orientarsi? Scopriamolo insieme in queste guida completa per scegliere una chiavetta USB.
Come scegliere una Pendrive
Nel momento in cui si decide di acquistare una chiavetta usb, i due parametri maggiormente presi in considerazione per la scelta sono
- capacità
- prezzo.
Il primo dato in particolare indica la quantità di dati che la chiavetta USB è in grado di archiviare. In realtà, però, le caratteristiche che andrebbero valutate sono diverse.
La prima di queste riguarda lo standard USB, e questo discorso è chiaramente valido sia per il dispositivo che per i computer su cui questo verrà utilizzato.
Questo perché ogni standard USB si caratterizza per una velocità di trasferimento diversa. Si tratta di un parametro che se per file di piccole dimensioni può apparire irrilevante, assume un’importanza ben diversa in presenza si file molto corposi come i video.
Dobbiamo comunque sottolineare che la velocità massima rappresenta solamente un’informazione “teorica”. La velocità reale di trasferimento, infatti, dipende sia dalla pendrive che dal computer stesso.
Ad esempio, collegando una chiavetta prestazionale ad un computer su cui è installato un vecchio hard disk a 5.400 giri, la velocità di trasferimento sarà nettamente inferiore alle potenzialità della pendrive.
Lo stesso discorso è valido nel momento in cui si collega una chiavetta USB 3.0 su porte USB 2.0. Ad oggi la maggior parte di chiavette e computer supportano lo standard 3.0. Questo significa che la velocità di trasferimento promessa parte da 5 Gigabits/s, ovvero 625 MB al secondo a 20 Gigabits/s, quindi 2.500 MB al secondo.
Le velocità delle chiavette USB

Abbiamo fatto cenno alle velocità delle chiavette USB. In realtà, quanto meno al momento, nessuna chiavetta in circolazione raggiunge la velocità massima indicata precedentemente. Indubbiamente, però, si tratta di un grandissimo passo in avanti rispetto al precedente standard USB 2.0, che consentiva di trasferire fino a 480 Mbits/s, cioè 60 MB al secondo.
Nel dettaglio, lo standard USB 3.2 a sua volta si suddivide in:
- USB 3.2 Gen 1. Questo standard viene commercialmente definito SuperSpeed USB. La velocità massima di trasferimento è pari 5 Gigabit/s, che corrispondo a 625 MB al secondo. Fino a non molto tempo fa veniva chiamato semplicemente USB 3.0.
- USB 3.2 Gen 2. In commercio questo standard assume il nome di SuperSpeed USB 10 Gbps. All’atto pratico sostituisce l’USB 3.1 Gen 2, nonostante le caratteristiche tecniche siano le stesse. Come intuibile dal nome, lo standard raggiunge velocità teoriche di 10 Gigabit/s. Stiamo parlando di 1250 MB al secondo.
- USB 3.2 Gen 2×2. Si tratta di un nuovo standard che prevede una capacità di connessione fino a 20 Gigabit/s, ovvero fino a 2500 MB al secondo. È possibile ottenere performance di questo tipo grazie all’utilizzo di due linee diverse da 10 Gbps. In commercio lo standard viene definito SuperSpeed USB 20 Gbps.
- USB 3.2 Gen 3×2. Rappresenta l’evoluzione dello standard precedente, ed è capace di arrivare, a livello teorico, fino a 40 Gigabit/s, cioè 5000 MB al secondo.
È opportuno prestare attenzione durante l’acquisto alle varie diciture presenti sulla confezione d’acquisto, anche perché la semplice sigla USB 3.2 di fatto non garantisce nulla.
Al contrario, le sigle che sono in grado di certificare il rispetto degli standard legati alla velocità sono quelle “Gen“, quindi il numero di generazione.
Ad ogni modo, nonostante come detto una chiavetta estremamente prestazione si adegui alle velocità massime del computer su cui viene collegata, la retrocompatibilità con i precedenti standard è sempre assicurata.
Lo stesso discorso è valido anche nella situazione opposta, ovvero quella che prevede venga collegata una chiavetta USB 2.0 su delle porte USB 3.0: la velocità di trasferimento dati sarà sempre e comunque dettata dal dispositivo più lento.
Pendrive: il connettore USB
Un fattore di estrema importanza da considerare nell’acquisto di una pendrive USB è il connettore utilizzato dalla chiavetta stessa.
Per questo motivo diventa di fondamentale importanza accertarsi preventivamente quali porte USB sono presenti sui computer in proprio possesso.
La quasi totalità delle chiavette USB è proposta con il formato USB-A, ovvero quello grande che noi tutti ad oggi oramai conosciamo. Alcune chiavette, però, sono in formato USB-C.
Quest’ultime sono ideate per gli iPad Pro più recenti, per i Mac Book, ma anche per tutti i computer più moderni equipaggiati con porte Type-C.
In aggiunta troviamo anche chiavette per smartphone e tablet, con connessione Micro-A e Micro-B, e pendrive Lightning, il cui utilizzo però è riservato solamente ai dispositivi di casa Apple. Dobbiamo sottolineare, inoltre, che il formato del connettore utilizzato non influisce minimamente sullo standard USB supportato dalle pendrive.
Capacità delle chiavette USB

Inutile sottolineare come uno dei parametri di scelta più importanti sia sicuramente quello della capacità.
Nel giro di pochi anni i produttori hanno raggiunto capacità di archiviazione impressionanti. Ovviamente questo fattore inciderà notevolmente sul prezzo, quanto meno sui “tagli” molto grandi. Come scegliere in questo senso? Sempre secondo le proprie necessità.
Se si utilizzerà la chiavetta solamente per salvare documenti e qualche foto, una pendrive economica da 8 gb sarà più che sufficiente.
Se invece l’esigenza è di archiviare moltissime foto, magari in alta risoluzione, è opportuno preferire una pendrive da almeno 16 o 32 gb.
Nel momento in cui i file da trasferire sono però dei video, magari particolarmente lunghi e pesanti, il consiglio è quello di preferire chiavette USB con capacità maggiori, magari da 64 o 128 gb.
Tra l’altro, molto spesso le pendrive più capienti, sono anche quelle più prestazionali in termini di velocità, quindi il trasferimento dei grossi file video sarà più rapido.
Tipologie di chiavette USB: forme e dimensioni

L’ultimo parametro da considerare per la scelta di una pendrive USB riguarda la forma e la dimensione. Chiaramente in questo caso si entra in un ambito dove le preferenze possono essere del tutto personali.
Un occhio di riguardo però, può essere mostrato per i materiali utilizzati per la realizzazione della chiavetta.
Ad esempio, esistono in commercio pendrive Rugged, pensate per resistere a immersioni in acqua e agli urti, e più in generale a qualsiasi altra situazione potenzialmente fatale per una pendrive.
In circolazione possiamo anche trovare chiavette USB 2 in 1, ovvero che possono essere utilizzate indistintamente sia su computer che su dispositivi mobili, grazie alla presenza del doppio connettore.
Si tratta di una tipologia di prodotto estremamente flessibile, che potrebbe rappresentare una buona soluzione per tutte quelle persone che fanno un utilizzo abituale e quotidiano della chiavetta tra casa e ufficio, quindi tra computer e telefono.
Un’altra tipologia di chiavetta USB che potrebbe tornare utile è quella con modulo Wi-Fi. In pratica l’utente ha la possibilità di archiviare file in maniera tradizionale, ma tutti gli apparecchi collegati a quella determinata rete Wi-Fi avranno la possibilità di accedere al contenuto. Si tratta di un’opzione da non trascurare per tutte quelle persone che spesso lavorano in Team.
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Senza ombra di dubbio la Kingstone Data Traveler Exodia.
Da sempre la Kingstone progetta tecnologie di massima qualità e il loro punto forte sta proprio nelle pendrive.
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