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Smartphone, quando è il momento di ricaricare

  • Luglio 27, 2022
  • 6 min read
Smartphone, quando è il momento di ricaricare

La batteria di uno smartphone è da sempre uno degli elementi più importanti di un cellulare: ti sarà sicuramente capitato di essere piantato in asso sul più bello dal tuo telefono durante la visualizzazione di un video o una partita a un videgioco. Ancora peggio se questo accade durante una telefonata!

In questo articolo ti voglio spiegare come funziona il meccanismo di ricarica e darti qualche dritta per aumentare la vita utile della batteria, in modo che le situazioni precedentemente descritte ti capitino sempre meno spesso.

Cos’è una Batteria

Senza entrare troppo nei dettagli tecnici, possiamo definire la batteria come un oggetto capace di accumulare energia elettrica mediante processi chimici e rilasciarla, conseguentemente, sotto forma di corrente.

Sostanzialmente, la batteria è quel dispositivo che rende “vivo” il nostro smartphone, permettendoci di navigare su Internet, scambiare messaggi WhatsApp, telefonare e fare tutte quelle attività a cui siamo abituati nella vita di tutti i giorni. Chiaramente, maggiore sarà la capacità della nostra batteria, più a lungo riusciremo a mantenere il nostro telefono acceso.

Oltre alla capacità, l’altro aspetto fondamentale di una batteria per smartphone è il fatto che possa essere ricaricata: questo avviene tramite apparecchi chiamati caricabatteria, solitamente forniti in dotazione quando si acquista uno smartphone.

I moderni caricabatteria, in sincronia con la circuiteria all’interno della batteria stessa e degli smartphone, pilotati dal software sul telefono, sono in grado di fornire i valori corretti di tensione nei tempi necessari perché la batteria si carichi nel modo più efficiente e sicuro possibile.

Il progresso tecnologico ha avuto un notevole impatto sull’evoluzione delle batterie e col tempo sono stati risolti numerosi problemi che affliggevano le batterie ricaricabili: ricordi, ad esempio, il famigerato “effetto memoria” delle batterie ricaricabili al nichel-cadmio? Bene, puoi tranquillamente dimenticarlo perché le attuali batterie per smartphone non soffrono più di questo problema.

Infatti i moderni telefoni sono ormai tutti dotati di batterie al litio, un ottimo compromesso tra economicità e funzionalità, capaci di garantire una notevole capienza di energia in rapporto alle dimensioni contenute e una significativa vita utile della batteria.

Quando e come ricaricare la Batteria dello Smartphone

La batteria al litio di uno Smarthone è un oggetto tecnologico notevole: seguendo i consigli indicati sarai in grado di tirare fuori il meglio dalla tua batteria e garantirgli lunga vita negli anni.

Ricarica frequentemente il tuo smartphone: le batterie al litio danno il meglio quando vengono ricaricate spesso, non aver paura quindi di collegare il cellulare al caricabatteria anche se la carica è ancora elevata. Meglio infatti effettuare sessioni di ricarica brevi e frequenti piuttosto che aspettare lo scaricamento totale della batteria.

Corollario al primo suggerimento è l’invito a evitare lo scaricamento e la ricarica completa della batteria: dovresti mantenere il valore della carica in un intervallo tra il 20% e l’80%. In questo modo la batteria ridurrà il suo deterioramento nel tempo.

Utilizza il caricabatteria consigliato per il tuo smartphone: negli anni l’industria e le istituzioni hanno fatto un importante lavoro di standardizzazione relativamente alle caratteristiche dei caricabatteria.

Nonostante questo sono ancora tanti i dispositivi in commercio, specialmente i più economici, che non garantiscono il corretto standard qualitativo: ti consiglio quindi di affidarti al caricabatteria costruito dal produttore del tuo cellulare o a un buon caricabatteria di concorrenza che presenti le necessarie certificazioni di sicurezza.

In alternativa trovi il caricabatterie di Amazon che è molto sicuro ed affidabile.

Non mantenere la batteria inutilizzata: per limiti tecnologici le batterie al litio soffrono di una perdita progressiva della loro capacità originaria. Questa perdita si accentua fortemente se la batteria non viene usata per lunghi periodi, quindi se anche possiedi più batterie di back-up cerca di usarle sempre tutte a rotazione in modo da diminuirne il degrado.

Evita l’utilizzo in condizioni di temperatura estrema: le batterie non gradiscono infatti il caldo o il freddo estremo. In particolare la temperatura eccessiva può essere anche fonte di pericolo e sicuramente è un fattore che gioca un ruolo nel degradare le prestazioni.

Non seguire soluzioni fai-da-te per cercare di migliorare la durata utile della batteria: fai attenzione che le batterie sono oggetti potenzialmente pericolosi, capaci anche di esplodere in situazioni estreme, quindi qualsiasi utilizzo o manipolazione non prevista dai costruttori sono fonte di rischio.

Come aumentare ulteriormente la durata della batteria

Gli odierni smartphone sono una perfetta combinazione di hardware e software, quindi anche il sistema operativo del telefono può venire in aiuto quando ci troviamo in una situazione in cui vogliamo ottimizzare i consumi: i moderni cellulari sono infatti in grado di riconoscere quando la batteria ha una bassa carica rimanente e adottare, di conseguenza, le necessarie azioni correttive.

Tra le operazioni che vengono effettuate quando si rileva una bassa carica abbiamo ad esempio:

  • Riduzione della potenza del processore: il telefono sarà meno performante, ma consentirà di sfruttare qualche minuto in più di vita della batteria.
  • Riduzione della frequenza di aggiornamento dati in determinate applicazioni: ad esempio, l’intervallo di controllo delle mail o della presenza di messaggi WhatsApp viene dilatato, in modo da ridurre le trasmissioni di dati e, di conseguenza, impiegare meno energia.
  • Diminuzione della luminosità dello schermo: lo schermo è infatti uno dei componenti che consumano più batteria. Diminuire le sua luminosità significa aumentare la vita utile della carica.
  • Disattivazione di attività in background, disabilitazione degli effetti visivi e, più in generale, diminuzione della frequenza di tutte le attività, in maniera che il telefono possa entrare più facilmente in modalità risparmio energetico.

Tieni conto che, solitamente, puoi configurare il comportamento del telefono durante la modalità risparmio energetico, secondo le tue preferenze.

Alcuni sistemi operativi presentano anche un pannello di riepilogo che elenca quali parti del telefono o applicazioni sollecitano maggiormente la batteria. Analizzando la lista sarai in grado di capire quali elementi concorrano maggiormente allo scaricamento della batteria e potrai adottare eventuali azioni correttive (ad esempio puoi pensare di disinstallare un’applicazione poco utilizzata che, però, magari sta consumando la batteria in maniera anomala).

Tra le applicazioni più “affamate” di energia troviamo: sistemi di messaggistica, browser, applicazioni multimediali e, più in generale, tutti quei software che fanno uso della trasmissione dati, perché l’attivazione della radio cellulare è una delle attività più dispendiose dal punto di vista energetico.

Quest’ultima considerazione mi porta a suggerirti anche l’entrata in modalitàairplane” se la situazione diventa critica: tale modalità disabilità tutte le connessioni radio del telefono (cellulare, Wi-Fi, Bluetooth…), quindi non ti sarà possibile trasmettere dati su Internet, ma rimarrai comunque in grado di utilizzare tutte le applicazioni offline (ad esempio potrai continuare a leggere un documento presente in locale nel tuo telefono).

É utile, poi, dotarsi di dispositivi aggiuntivi come power-bank e caricabatteria da macchina che permettano di fornire un po’ di “benzina” alla nostra batteria quando la carica è arrivata agli sgoccioli.

Per ultimo mi rimane da ricordarti che, per quanto tu possa avere cura della batteria nel tuo smartphone, essa è comunque un dispositivo soggetto a deterioramento nel tempo: dovrai quindi comunque rassegnarti a una graduale perdita di capacità che porterà, eventualmente, alla necessità di sostituzione. Tuttavia, seguendo i nostri consigli, sarai in grado di ritardare il più possibile questo momento.

About Author

Christian Salerno

Annata 1989, prima degli anni 2000, insomma i tempi migliori! Eheh. Pianista di professione e grande amante della condivisione. In questo Blog ho condiviso tutte le mie conoscenze informatiche.

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