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Gli smartphone cinesi sono sicuri?

  • Agosto 14, 2022
  • 6 min read
Gli smartphone cinesi sono sicuri?

Quando si decide di comprare un nuovo telefono Android, la stragrande maggioranza dei consumatori si reca presso un centro commerciale e acquista quasi sempre, un modello di un brand già conosciuto e affermato, come Samsung, LG o altre.

Questo avviene senza considerare le alternative presenti sul mercato, frequentemente più economiche ma anche più complete sotto il profilo hardware.

Da qualche tempo, oramai, è possibile scontrarsi contro una vera e propria invasione di smartphone realizzati da produttori cinesi, che però non limitano il loro operato alla semplice copia di modelli noti, ma offrono un’esperienza coinvolgente e completa anche senza spendere grandi cifre. Ma gli smartphone cinesi, sono sicuri?

Scopriamolo insieme nelle prossime righe.

Comprare smartphone cinesi: conviene?

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La risposta al quesito in oggetto, come molto spesso accade è: dipende. Non può esistere infatti una risposta univoca valida per tutti, perché come ogni scelta andrà fatta valutando alcuni fattori, in questo caso sia di natura economica che di caratteristiche ricercate.

Quello che è certo è che, a patto di non voler spendere 1.000 euro per un telefono, gli smartphone cinesi andrebbero quanto meno tenuti in considerazione. Il primo mito da sfatare riguarda l’etichetta Made in PRC oppure Made in China.

Sono moltissime le persone che in presenza di una dicitura simile pensano di trovarsi di fronte a un prodotto scadente o comunque costruito male. Il paradosso, però, è che tutti i più grandi marchi al mondo producono in Cina.

Persino l’iPhone di Apple è realizzato nella Repubblica Popolare Cinese. La differenza la fa sempre la casa madre che detta le caratteristiche e i modi di lavorazione. Nonostante questo, la fama delle aziende cinesi legata alla commercializzazione di prodotti di bassa qualità non accenna a scomparire.

Negli ultimi anni, però, la tendenza sta cambiando. Basti pensare come Huawei per diversi anni si sia conteso lo scettro di regina del mercato con Samsung.

Lo stesso discorso è valido anche per Xiaomi, che anche nel nostro Paese sta acquisendo una grande popolarità e aprendo moltissimi punti vendita. Parliamo di negozi che nel modo di presentarsi, sobri, eleganti e tecnologici allo stesso tempo, si contrappongono pienamente agli Apple Store.

Se la volontà, quindi, è quella di entrare in possesso di un telefono performante, ricco di funzionalità e con un hardware all’avanguardia, ma senza spendere capitali, la scelta dovrebbe ricadere proprio su uno smartphone cinese.

Altri marchi di tutto rispetto che stanno facendo la loro avanzata nel settore, e che andrebbero presi in considerazione, sono Oppo e One Plus, due brand che tra l’altro fanno capo alla medesima azienda.

Smartphone cinesi: assistenza, garanzia e sicurezza

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Anche nel caso dell’assistenza e della garanzia degli smartphone cinesi, è opinione comune che trattandosi di prodotti scadenti, non ci sarà nessuno disposto a ripararli. In realtà, tutti i marchi citati in precedenza (e non sono gli unici) offrono in prima battuta assistenza in lingua italiana tramite telefono o mail, ma anche e soprattutto una serie di centri di assistenza autorizzati dislocati lungo tutto il territorio italiano.

Questo significa che sarà possibile usufruire in qualsiasi momento della stessa assistenza di altri brand più noti.

Anche per quanto concerne la garanzia non esiste alcun problema, dal momento che indipendentemente dal canale di vendita, che sia un centro commerciale oppure uno shop online, il venditore è tenuto per legge a fornire una garanzia di due anni.

Ma le preoccupazioni (infondate) sugli smartphone cinesi non terminano certo qui. Un altro timore piuttosto ricorrente, infatti, è legato alla possibile diffusione dei dati personali dell’utente.

Per parecchio tempo, tutti i più grandi marchi cinesi sono stati “sospettati” di trasmettere le informazioni degli utilizzatori ai server in madrepatria.

E questa accusa colpiva tutti: Xiaomi, Huawei, OPPO e One Plus. Tralasciando il fatto che con qualsiasi smartphone in circolazione la privacy totale ad oggi è oramai un vero e proprio miraggio, non è importante che il telefono sia cinese, europeo o americano.

Questo perché è sufficiente installare una qualsiasi app social o di messaggistica per azzerare (o quasi) la privacy.

Ma a queste considerazioni è doveroso aggiungere il fatto che per essere autorizzati a vendere i propri prodotti sul suolo europeo, le aziende devono necessariamente passare dai nostri server, o comunque da server rispettosi del GDPR.

Chiaramente se il telefono viene acquistato direttamente dalla Repubblica Popolare Cinese, gli smartphone con ogni probabilità invieranno dati ai server cinesi, ma non certamente in maniera così “truffaldina” come altri marchi importanti vogliono far credere ai consumatori.

Smartphone cinesi: quanto si risparmia?

Chiariti una serie di dubbi sugli smartphone cinesi, ora è possibile vedere quanto si risparmia sul loro acquisto. In alcuni casi il confronto è impietoso, anche se dobbiamo fare una puntualizzazione.

I primi anni che un’azienda cinese entra nel mercato europeo, lo fa quasi in punta di piedi. Questo significa che inizialmente i prezzi sono davvero molto competitivi. Con il passare del tempo, però, e con le quote di mercato che aumentano, anche i prezzi lievitano paralleli.

Questo non significa ovviamente che non sia comunque possibile risparmiare rispetto ad aziende come Samsung o Apple con smartphone di pari fascia. Non è possibile quantificare con precisione l’entità del risparmio, ma uno smartphone cinese con le stesse caratteristiche di un altro di aziende più blasonate presenterà quasi certamente un prezzo decisamente inferiore.

A questo punto, però, domandarsi come scegliere in un panorama così ampio è del tutto lecito.

Al pari dei dispositivi proposti da altre aziende, anche i modelli cinesi generalmente si “specializzano” in un settore in particolare.

Alcuni di questi telefoni ad esempio, si dimostrano particolarmente performanti con i giochi, grazie a un comparto grafico potente. Alcuni modelli ad esempio, vengono commercializzati offrendo in dotazione delle periferiche aggiuntive che permettono di giocare come una vera e propria consolle.

Altri sono stati progettati con dispositivi di raffreddamento a liquido per dissipare il calore.

Solitamente questi modelli montano anche display in altissima risoluzione, con ottimi valori di refresh rate, e un gruppo audio sicuramente superiore alla media, che offre un sound più corposo e ricco di bassi. In questi casi, davvero esiste l’imbarazzo della scelta.

Anche la dotazione di accessori potrebbe fare la differenza, come la presenza di una o più custodie, caricatori ultra rapidi, auricolari bluetooth e tanto altro ancora. Tutti elementi che se acquistati a parte avrebbero un costo per qualsiasi smartphone.

Altri dispositivi, invece, preferiscono potenziare il gruppo delle fotocamere. Non è inusuale trovare sul mercato smartphone cinesi che montano lenti Zeiss, uno dei più grandi marchi al mondo produttore di lenti (persino per Sony).

Alla fine, come scegliere?

Sempre e comunque secondo le proprie (reali) necessità, ma con la consapevolezza di star acquistando un prodotto sicuro e di qualità.

About Author

Christian Salerno

Annata 1989, prima degli anni 2000, insomma i tempi migliori! Eheh. Pianista di professione e grande amante della condivisione. In questo Blog ho condiviso tutte le mie conoscenze informatiche.

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