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Whatsapp e Telegram: le differenze

  • Dicembre 3, 2022
  • 6 min read
Whatsapp e Telegram: le differenze

Quando si parla di WhatsApp e di Telegram, spesso ci si domanda quali siano le differenze che intercorrono tra le due tipologie di programmi per inviare i messaggi.

Scopriamole assieme in maniera tale che tu possa scegliere quale delle due riesce ad adattarsi meglio a tutte le tue esigenze.

Telegram e WhatsApp, due programmi a confronto

Quando si parla di questi due programmi occorre precisare immediatamente un dettaglio particolare: entrambi nascono con l’obiettivo di poter effettivamente parlare con i propri contatti e non solo.

Si tratta di due app, completamente gratuite, grazie alle quali potrai mantenere vivi i rapporti con le altre persone.

Ecco quindi che partendo da questo presupposto è importante conoscere quali sono le differenze che intercorrono tra le due versioni di programmi, proprio per capire quale sia il migliore dei due e cosa questi ti offrono.

Il fattore sicurezza delle due App

Iniziamo l’analisi studiando il fattore sicurezza che ti viene proposto dalle due applicazioni.
Entrambe propongono un sistema di protezione delle comunicazioni, ovvero dei messaggi e telefonate che effettui usando tali programmi.

Questo vuol dire che una volta che tu invii un messaggio, esso viene ricevuto dal server, protetto e poi recapitato al destinatario.

Considera però che Telegram sfrutta tale tipologia di metodo di sicurezza solo ed esclusivamente per le chat segrete.

WhatsApp, invece, ha deciso di estendere tale sistema per ogni tipologia di chat, sia che questa sia singola, sia che si tratti di gruppi oppure per quanto riguarda il sistema di risposta automatico utilizzato dalle diverse aziende.

Ecco quindi che sotto questo punto di vista potrai notare come WhatsApp riesce a essere maggiormente sicura e soprattutto ha deciso di estendere questo particolare aspetto a tutte le diverse chat senza alcuna differenza particolare.

Il sistema di archiviazione delle conversazioni

Altro aspetto molto importante che devi considerare quando si parla delle due applicazioni è rappresentato dal sistema di conservazione delle diverse chat, parametro molto importante che ti permette di recuperare, eventualmente, le conversazioni che hai deciso di avere con una persona oppure con una ditta.

Nel caso di WhatsApp queste conversazioni sono conservate all’interno di un cloud: si tratta di una memoria virtuale che difficilmente può essere manomessa da fonti esterne e alla quale hanno accesso solo i gestori dell’app, per verificare che i messaggi siano protetti e conservati nonché pronti al download qualora tu volessi recuperare una conversazione avuta con una persona tramite l’app.

Questa scelta offre quindi il massimo livello di sicurezza sotto ogni punto di vista.

Inoltre queste sono crittografate: ciò significa che nella memoria virtuale non sono presenti i messaggi ma una serie di codici che devono essere elaborati prima che una fonte esterna possa leggere il contenuto degli stessi e ciò scoraggia chi ha intenzioni tutt’altro che corrette nello svolgere tale operazione.

Per quanto riguarda Telegram, invece, la conservazione delle conversazioni avviene solo ed esclusivamente sul server dell’app e questo potrebbe rappresentare, almeno in parte, un grande problema, visto che questa memoria di archiviazione può essere facilmente sottoposta a una manomissione e il contenuto delle conversazioni letto da terze persone.

In questo caso WhatsApp ha scelto un metodo che ti offre la massima sicurezza e che previene realmente una serie di potenziali situazioni spiacevoli.

Le conversazioni, come avvengono

Analizziamo ora un aspetto molto importante che riguarda questi due programmi.
Per quanto riguarda le conversazioni in chat, per poterne avviare una su WhatsApp è necessario scambiarsi il numero con il destinatario o comunque questo deve essere presente nella tua rubrica oppure ti deve essere inviato da un tuo contatto.

Quindi il numero di telefono è fondamentale per poter parlare con le altre persone.

Questo, invece, non accade con Telegram, che permette alle persone di evitare la condivisione del proprio numero telefonico.

Potrai quindi parlare con tante persone anche se non hai il loro numero di telefono, proprio come accade con la chat online: il profilo che crei ti permette di unirti ai vari gruppi e iniziare a parlare con le altre persone senza ritrovarti costretto a dover condividere tale informazione privata.

Inoltre devi pure sapere che, nel tuo profilo, potrai celare il numero di telefono e non condividerlo con nessuno: tale informazione verrà usata solo per la registrazione del tuo profilo e utilizzo dell’app.

Gruppi e non solo

Su entrambe le app è possibile creare dei gruppi e anche in questo caso si notano delle differenze.
Per quanto riguarda WhatsApp si può creare un gruppo e inserire solo ed esclusivamente le persone che si hanno nella rubrica: gli amministratori di tale chat possono aggiungere altri contatti, a patto che questi siano presenti nella memoria della loro rubrica.

Con Telegram, anche in questo caso, la soluzione è maggiormente semplice in quanto potrai creare dei link che, una volta condivisi online, permettono alle persone di unirsi alla chat multipla senza dover condividere il loro numero di telefono con gli altri.

I gruppi su questa applicazione nascono quindi come pubblici e permettono l’aggiunta di contatti in maniera molto semplice e immediata.

Ecco quindi che la gestione dei vari gruppi e anche dei canali, dato che Telegram permette di creare dei canali dove inserire delle notizie che possono poi essere commentate e condivise, è migliore.

Per quanto riguarda il numero di persone che possono aggiungersi a una chat multipla, su Telegram è possibile inserire un numero assai elevato di persone mentre WhatsApp ha imposto un limite variabile che viene costantemente aggiornato proprio per usufruire di tale funzione.

File e gestione degli stessi

Infine è importante anche considerare come i file e il loro invio sono gestiti in modo differente sui due programmi.

Telegram permette la condivisione di un file, sia che si tratti di un video che di un audio, ma anche documenti di vario genere e non solo, la cui dimensione è pari o inferiore ai all’1,5 Giga.

Invece, WhatsApp non permette d’inviare questi tipi di file, limitando tale funzionalità: anche molte tipologie non possono essere condivise in chat, costringendoti a utilizzare altre soluzioni per effettuare questa operazione.

Su Telegram è inoltre possibile inviare messaggi segreti che poi si autodistruggono dopo qualche secondo dalla loro apertura e lettura.

Tale opzione può essere applicata anche alle immagini e agli audio, mentre su WhatsApp tale funzione è attiva solo sulle immagini o foto.

Queste sono tutte le diverse tipologie di differenze che si possono trovare tra le due app di messaggistica gratuita.

Ora potrai scegliere quale dei due programmi si adatta maggiormente alle tue esigenze senza che tu possa rimanere deluso una volta che decidi di utilizzare una funzione e questa non può essere sfruttata come vorresti.

Considera comunque che entrambe sono molto semplici da utilizzare e ti permettono di rimanere in contatto con le persone a te care o conoscere tante nuove persone.

About Author

Christian Salerno

Annata 1989, prima degli anni 2000, insomma i tempi migliori! Eheh. Pianista di professione e grande amante della condivisione. In questo Blog ho condiviso tutte le mie conoscenze informatiche.

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